Favorire un coordinamento da parte dell’amministrazione comunale con gli operatori economici e le associazioni di categoria del settore per il recupero dei terreni agricoli incolti, la formazione dei coltivatori diretti, per incentivare le buone pratiche e un’agricoltura sostenibile e favorire l’export dei prodotti locali, anche con la partecipazione ad eventi e fiere nazionali e internazionali.
Promuovere un’agricoltura di prossimità e di qualità:
- attraverso la formazione dei piccoli agricoltori in collaborazione con associazioni di categoria e le Aziende Sanitarie Locali, per ridurre e ottimizzare l’uso dei pesticidi e ottenere prodotti sostenibili e di qualità;
- attraverso l’istituzione di aree per mercatini rionali per lo scambio diretto dei prodotti;
- incentivando gli orti urbani con la messa a coltura di terreni abbandonati di proprietà pubblica (ad esempio, ecclesiastica) o privata, con la collaborazione dei proprietari;
- istituendo e favorendo l’istituzione di fiere, eventi ed altro per la promozione dei prodotti locali.
Riqualificare e valorizzare l’area mercatale e fieristica di Via San Valentino, con un concorso di idee per la sua riprogettazione al fine di renderla utilizzabile per eventi.
Promuovere la rinascita della Fiera dell’agricoltura e del commercio che, con cadenza annuale, tra gli anni ’80 e gli anni ’90 ebbe un grande successo attirando in città espositori e visitatori da tutta la regione.
Valorizzazione, attraverso una attenta riorganizzazione, dei servizi erogati dall’ente e delle risorse umane del Comune per una più efficace azione amministrativa.
Creazione di una task force per la progettazione (bandi regionali, nazionali ed europei).
Redazione di un Piano di interventi sul territorio comunale (mobilità, rischio idrogeologico, ecc.).
Censimento del patrimonio immobiliare del Comune.
Verifica delle partecipazioni a consorzi, società miste e seria valutazione dell’operato e dell’utilità dell’istituzione della Sarno Servizi Integrati.
Incentivazione dello Sportello per le Attività produttive al fine di orientare i nuovi soggetti interessati a investire in città per la creazione di nuove attività produttive.
Promozione di una Unione dei comuni con le città limitrofe al fine di rafforzare il potere progettuale delle amministrazioni e realizzare enti sovracomunali per la gestione dei servizi e delle politiche sociali, culturali ed economiche.
Promuovere una cultura delle relazioni con gli animali domestici al fine di creare i presupposti di una città a misura di animale, sancendo diritti e doveri degli animali e dei loro proprietari e difendere il territorio dai fenomeni pericolosi del randagismo, istituendo un canile municipale e la possibilità per chi adotta un cane di ottenere uno sgravio parziale delle tasse comunali.
Promuovere la tutela degli animali domestici attraverso l’aumento dei controlli e la realizzazione di campagne in merito al randagismo per evitare l’abbandono indiscriminato sul territorio.
Promuovere campagne di sterilizzazione.
Promuovere la realizzazione di un rifugio in cui gli animali possano essere accolti, con avviamento delle pratiche di adozione responsabile.
Istituire aree dedicate ai cani, in cui si possa fare attività di socializzazione, coerentemente con le loro attitudini.
Promozione di eventi e rassegne per favorire il commercio, che attirino visitatori dai centri vicini.
Rinascita della Fiera dell’agricoltura e del commercio che, con cadenza annuale, tra gli anni ’80 e gli anni ’90 ebbe un grande successo attirando in città espositori e visitatori da tutta la regione.
Adozione di iniziative volte alla rinascita del commercio nel centro storico della città:
- defiscalizzazione, per quanto di competenza dell’ente;
- abolizione di almeno anni tre della TARSU;
- affitti calmierati per le attività commerciali di nuova costituzione all’interno dell’asse viario che va dalla Villa Comunale sino a Via Abbignente.
Promuovere una Consulta della cultura per programmare e condividere le azioni finalizzate alla promozione culturale.
Esaminare i pro e i contra dell’affidamento alla Sarno Servizi Integrati degli spazi per la cultura cittadini (Teatro De Lise, Villa Lanzara, etc…).
Promuovere il teatro in città in collaborazione con le associazioni presenti sul territorio.
Ottimizzare e intensificare l’uso del Teatro De Lise:
- inserimento della stagione teatrale in maniera stabile nel circuito del Teatro Pubblico Campano al fine di migliorare l’offerta degli spettacoli;
- utilizzo come sala cinematografica da affidare ad una cooperativa di giovani appassionati per proiezioni e rassegne per le scuole e per i cittadini.
Ottimizzare e intensificare l’uso del complesso di Villa Lanzara per:
- promuovere eventi culturali e rassegne musicali, anche al fine di attirare visitatori da altri centri della regione;
- istituire un percorso espositivo per illustrare la storia della città;
- attrezzare gli spazi per esposizioni temporanee;
- valorizzare l’ampio giardino e gli spazi del caffè letterario.
Migliorare la fruibilità del patrimonio librario e archivistico cittadino, offrendo a biblioteca e archivio storico spazi e tempi di consultazione adeguati.
Allestire aule studio (con wi-fi e computer) per garantire e tutelare il diritto allo studio.
Promuovere il Museo archeologico, di concerto con la soprintendenza e il Ministero.
Promozione e valorizzazione del patrimonio artistico e architettonico della città, sia pubblico che privato, di concerto con gli enti e i proprietari (in particolare la Curia diocesana), al fine di ravvivare la coscienza civica della comunità e incentivare l’attrattività della città agli occhi di turisti e visitatori.
Istituzione di spazi di lettura e di scambio culturale dislocati in centro e nelle frazioni, utilizzando immobili di proprietà pubblica da recuperare (ad esempio, il lavatoio ottocentesco dismesso di Corso Vittorio Emanuele, l’ex mattatoio di via Acquarossa e l’ex acquedotto di Piazza Garibaldi) da condividere con gli utenti e le associazioni: luoghi che siano anche occasioni di scambio tra le generazioni e tra le comunità.
Istituzione di un Assessorato ai giovani.
Organizzazione di eventi e corsi che consentano la socializzazione e l’introduzione al mondo del lavoro (magari anche attraverso corsi specializzati).
Promozione di scambi interculturali con paesi stranieri.
Creazione di un ambiente più inclusivo, moderno e attento alle necessità dei giovani con la promozione di attività volte a combattere ogni forma di bullismo, omofobia e omotransfobia.
Istituzione di un Salario minimo comunale che consenta alle lavoratrici e ai lavoratori e in generale a tutto il personale che stringa un rapporto di lavoro subordinato o collaborativo con l’amministrazione comunale o con le sue ditte appaltatrici e di servizi di ricevere una paga NON inferiore a 9 euro l’ora.
Istituzione dell’anagrafe del lavoro in collaborazione con i centri per l’impiego per associare domanda e offerta di lavoro.
Piani particolareggiati di recupero del tessuto urbano storico sulla base del PUC per il centro storico, per Episcopio e per San Matteo, al fine di evitare abusi e snaturamento dell’assetto storico-urbanistico del cuore storico dei centri urbani.
Completamento dell’edificio della De Amicis e rivalutazione dell’uso e la funzione di tutti gli spazi tra i tre edifici scolastici (De Amicis, Amendola, Baccelli), con le due palestre, i viali e le aree aperte.
Riqualificazione dell’area dell’ex-mercato ortofrutticolo di via Matteotti con un concorso di idee per definire un progetto di arredo urbano e nuova destinazione dell’ampia area.
Individuazione e istituzione di ZTL e aree pedonali nel tessuto urbano cittadino, sia integrali che a tempo, per favorire il commercio e migliorare la qualità dell’ambiente.
Promozione di interventi di arte e arredo urbano negli spazi cittadini.
Recupero e riqualificazione dell’area del castello e dell’ex-plesso ospedaliero di Villa dei Pini, da collegare al complesso ecclesiastico del Santuario del Carmine.
Completamento dell’infrastruttura fognaria per il collegamento con i depuratori, anche al fine di evitare allagamenti nel territorio cittadino.
Promuovere la realizzazione di un ascensore in roccia per San Matteo o di altro sistema che sia volto all’abbattimento delle barriere architettoniche.
Restauro e riqualificazione della cinta muraria del borgo di Terravecchia, sia lungo il versante montano, che per la torre presso il complesso dell’ex-convento di San Domenico e per il fronte che si affaccia su piazza Garibaldi e poggia sui resti dell’acquedotto romano, al fine di costituire un cantiere di conoscenza della storia cittadina e un intervento di alta riqualificazione urbana di concerto con le soprintendenze e le università.
Riqualificazione dell’area degli scavi archeologici del teatro e santuario ellenistico, di concerto con la soprintendenza (anche al fine di nuove indagini).
Realizzazione di parchi attrezzati con giochi nelle aree verdi della città (ad esempio piazza Marconi, Villa Comunale, etc.).
Riflessione approfondita sull’ampliamento dell’area PIP di via Ingegno per non sottrarre risorse all’ambiente e all’agricoltura.
Favorire la ricollocazione degli opifici distribuiti sul territorio nell’area industriale di Via Ingegno.
Evitare lo spostamento della Stazione EAV-CIRUCIMVESUVIANA dal Rettifilo, per non impoverire ulteriormente il centro cittadino.
Progettazione e risistemazione delle aree verdi e dei parchi-gioco presso gli insediamenti di edilizia popolare.
Implementazione dei servizi di trasporto pubblico con l’istituzione di corse a cadenza regolare per migliorare il collegamento tra il centro e le frazioni.
Creazione di marciapiedi e attraversamenti pedonali sopraelevati, potenziamento e realizzazione (ove assente) dell’illuminazione pubblica lungo le strade principali.
Servizio pubblico di trasporto con navetta per chiunque abbia difficoltà di deambulazione al fine di usufruire dei servizi sociosanitari.
Offrire ai cittadini uno sportello dedicato per ottenere nei tempi giusti le prestazioni mediche per evitare le lungaggini delle liste d’attesa.
Istituire un tavolo di concertazione con l’Azienda Sanitaria Locale e l’Assessorato alla Sanità della Regione Campania per programmare una giusta ed equa politica sanitaria e rendere pienamente funzionale l’Ospedale Martiri del Villa Malta, al fine di garantire ai cittadini la fruizione del diritto alla salute sancito dalla Costituzione.
Promuovere il restauro e la riqualificazione dell’ex plesso ospedaliero di Villa Malta con individuazione di nuove destinazioni (Museo e Centro studi e ricerche sull’evento del 5 maggio al pianterreno; spazi per ASL e Casa di Comunità; centro di quartiere).
Abbattimento delle barriere architettoniche in tutti gli edifici pubblici cittadini e strade cittadine.
Istituzione di un numero verde dedicato e di applicazioni per i cittadini per segnalare guasti e disservizi e piccola manutenzione cittadina (buche, illuminazione, ecc.) con garanzia di intervento da parte delle squadre di emergenza costituite con i dipendenti comunali entro 24/48 ore dalla segnalazione.
Recupero e valorizzazione dell’auditorium del Centro sociale e verifica della possibilità di recupero di ambienti e spazi, tra quelli attualmente affidati all’ASL.
Interventi di miglioramento e riqualificazione del patrimonio edilizio scolastico cittadino.
Istituzione di un fondo a sostegno delle famiglie con gravi necessità economiche.
Creazione di un centro di ascolto e sostegno per le famiglie in difficoltà socio-economica.
Potenziamento dell’assistenza a soggetti fragili o con disagio mentale.
Assistenza forte e concreta alle donne oggetto di violenza anche con l’apertura di un Centro antiviolenza.
Promozione di attività in difesa di tutti coloro che sono oggetto di discriminazione di genere.
Promuovere l’associazionismo anche mediante l’offerta di spazi negli immobili di proprietà comunale per sedi e attività.
Istituire un Assessorato al volontariato e associazionismo volto anche alla semplificazione dell’iter burocratico che grava su questi enti.
Promuovere spazi condivisi nelle frazioni (Episcopio, Lavorate, Foce) per ricostruire la coesione sociale, gli scambi generazionali e la condivisione con le persone di altre etnie.
Favorire il recupero ad uso sociale delle chiese e cappelle dismesse di concerto con la Curia diocesana (ad esempio Congrega accanto al duomo, o Chiesa vecchia di Lavorate).
Creare percorsi di integrazione e condivisione culturale con le comunità straniere che ospitiamo, in collaborazione con gli istituti scolastici.
Organizzare il Festival annuale delle Culture, per celebrare le diverse comunità presenti a Sarno.
Promuovere un tutoraggio linguistico per aiutare gli immigrati nell’apprendimento della lingua italiana.
Allestire un centro di accoglienza multiculturale dove fornire ai nuovi arrivati informazioni sulle risorse locali, i servizi pubblici e le opportunità di lavoro.
Ripristino dell’acqua pubblica così da restituire la gestione della stessa direttamente all’ente.
Promuovere il restauro e la riqualificazione dell’ospedale non finito di Episcopio con individuazione di nuove destinazioni.
Promuovere la riqualificazione dell’ex-plesso di Villa dei Pini di concerto con i proprietari.
Istituire centri ricreativi per anziani negli immobili di proprietà comunale.
Ristrutturazione con recupero della capienza di pubblico del PalaFinamore.
Ripristino dei campi da tennis e dello skatepark.
Individuazione di risorse finanziare per il completamento delle piscine comunali
Recupero dell’area della cittadella sportiva, con studio di fattibilità sulle opere da recuperare e sugli edifici da promuovere e valorizzare.
Creazione di strutture sportive nelle frazioni.
Ristrutturazione dell’attuale campo sportivo per migliorarne la capienza.
Riqualificazione delle aree circostanti le opere di mitigazione del rischio idro-geologico realizzate ad Episcopio, Foce e a San Vito-Sant’Eramo, creando percorsi salute e aree di ristoro per una piena e ottimale fruizione da parte della comunità.
Piano di riduzione delle tasse comunali (TARSU) attraverso un ridisegno del budget comunale e una valorizzazione del patrimonio immobiliare.
Individuazione e realizzazione di percorsi ciclabili lungo tutto il territorio cittadino.
Promozione di politiche tese a disincentivare l’uso dell’automobile.
Politica d’incentivazione all’uso di auto ecologiche, con l’impianto di colonnine per auto elettriche e la sosta gratuita nelle strisce blu per auto ibride, plug-in, elettriche, gpl e metano.
Risoluzione dei nodi del traffico viario (ad esempio: piazza Municipio; inizio di Via Matteotti; Via Acquarossa; via Fontanelle etc.) con ottimizzazione dei percorsi e istituzione di sensi unici.
Completamento delle strade in costruzione sul territorio cittadino (ed esempio, bretella verso autostrada e sistema viario area industriale).
Progettazione di eventuali nuovi assi stradali strettamente necessari.
Individuazione di nodi stradali dove impiantare nuove rotonde (ad esempio: all’uscita del sottovia ferroviario sulla variante Sarno-Striano, all’incrocio tra la variante Sarno–Striano e via Garigliano, all’uscita dell’autostrada).
Piano di dislocazione di dissuasori per ridurre la velocità dei veicoli nel centro cittadino.
Introduzione del limite di velocità nel centro a 30 km orari.
Stop alla sosta selvaggia.
Parcheggi sostenibili a raso con tappeti drenanti.
Programmazione di aree parcheggio gratuite e a tempo a sostegno delle zone commerciali della città, anche attraverso l’individuazione di siti per la realizzazione di parcheggi multipiano.
Rinnovamento del parco automezzi comunali con mezzi ecologici (ibridi/elettrici) in convenzione con case automobilistiche e/o grazie a finanziamenti regionali.
Politica d’incentivazione all’uso di auto ecologiche, con l’impianto di colonnine per auto elettriche e la sosta gratuita nelle strisce blu per auto ibride, plug-in, elettriche, gpl e metano.
Dal riciclo al riuso: promozione di aree dedicate, grazie all’offerta di spazi comunali e alla creazione di eventi per il riuso, al fine di incentivare l’economia circolare e tendere a rifiuti zero.
Educazione ecologica: incentivare corsi di educazione ecologica per i cittadini e gli operatori comunali.
Realizzazione di centraline per il controllo della qualità dell’aria nel territorio cittadino.
Realizzazione di area di sosta con colonnine di ricarica per auto ibride ed elettriche.
Controllo delle emissioni in aria, degli scarichi e della produzione di rifiuti negli impianti industriali presenti sul territorio cittadino.
Area della sorgente di Rio Foce con Parco Cinque sensi:
- recupero dell’immobile di proprietà del comune di Torre Annunziata (in collaborazione con il comune vesuviano);
- riqualificazione del lungofiume da collegare al complesso del santuario di Santa Maria di Foce e agli scavi archeologici per creare un polmone verde e uno spazio di condivisione socioculturale a servizio della città;
- liberazione della vasca del Bottaccio (in collaborazione con l’Acquedotto campano).
Trasformazione del parcheggio della Ragioneria in area verde con lungofiume.
Liberazione della sorgente occultata di Rivo Palazzo (area attuale del parcheggio) e di quella di Rivo Palazzo su via De’ Liguori con risistemazione a verde di tutta Piazza Garibaldi.
Ripristino delle sorgenti di acque minerali e riqualificazione sella Villa Comunale.
Percorso lungofiume sulle sponde del rivo Palazzo fino al nuovo edificio scolastico.
Rinaturalizzazione degli argini fluviali, di concerto con Regione Campania e Consorzio di Bonifica.
Recupero e fruibilità piena del parco del Voscone con affidamento ad un’associazione ambientale di caratura nazionale ed esperienza nella valorizzazione di aree protette affinché il Voscone rientri in una rete nazionale di Oasi naturalistiche.
Riqualificazione delle sponde del Rivo Santa Marina e percorsi nelle aree rurali di Lavorate.